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Equivoco d'ipnosi Bologna

L'equivoco sull'ipnosi si trascina dell'ottocento dettato l'inizio dell'utilizzo del termine ipnosi così portando a pensare che il fenomeno è riconducibile allo stato di sonno una condizione che sonno non è; colpa anche di altri professionisti quali anestesisti, farmacologi, specialisti vari i quali hanno continuato ad utilizzare il termine ipnosi bologna per uno stato che come già detto sono non è aspetto importante nella condizione di cui parliamo un particolare stato psicofisico dove il rapporto tra soggetto e ipnotista è importante e non è riconducibile all'assunzione di farmaci. Un soggetto che assume medicine droghe allucinogene psicoattive giungerà una condizione di narcosi in una condizione delirante di confusione e di agitazione, ma per componenti neurotossiche che non hanno nulla a che spartire con la condizione ipnotica ben identificabile sul piano neurofisiologico e psicologico.

Pavesi e Mosconi, che nel 1960 e nel 1974 pubblicano un manuale «L'ipnosi nella medicina moderna», dopo aver passato in rassegna le principali teorie esplicative dei fenomeni ipnotici, concludono che ancora oggi, malgrado gli sforzi di tanti studiosi, non si è riusciti a formulare una teoria che soddisfi in pieno»> per la spiegazione di tutti gli aspetti dell'ipnosi. Questi autori, un ginecologo e un odontoiatra, associati nella loro passione per le ricerche ipnotiche, appoggiandosi anche agli studi di Lewis R. Wolberg, descrivono nel loro libro le più importanti tecniche induttive di ipnosi e l'applicazione terapeutica di questa in medicina generale, in chirurgia, in ostetricia e ginecologia, in dermatologia, in anestesia, in odontoiatria, nella psichiatria degli adulti e dei bambini, nell'ipnoanalisi. Nella prima edizione del presente trattato nel giugno 1962 chi scrive, dopo venticinque anni di pratica clinica d'ipnosi Bologna e lo studio sistematico della sua polimorfa sintomatologia psichica, somatica, neurovegetativa, viscerale, elettroencefalografica, eseguito in molteplici casi, è arrivato alle conclusioni su che cosa possa intendersi per ipnosi, che figurano nel capitolo 16, e che dal 1962 a tutt'oggi so no state ritenute valide dai maggiori cultori della materia.

In molti ammalati non serve ri volgersi alle facoltà psichiche superiori e alla volontà: in essi i metodi strettamente persuasivi sono del tutto inefficaci, quanto le comuni. medicine somministrate usualmente Dissociando la personalità psichica con l'ipnosi Bologna, noi invece apriamo la strada che ci permetterà di ricomporre successivamente quella personalità in condizioni più vicine alla norma.

La psichiatria, del resto, conosce delle cure an che più energiche dell'ipnotismo, quali le convulsi vanti, che alcuni anni or sono erano consigliate, e che sono state proposte per la cura di alcune psicopatie isteriche, che potrebbero giovarsi dell'ipnosi Bologna. Anche al di fuori delle nevrosi, la suggestione ipnotica può servire nella cura di numerose alterioso», forme morbose, psichiche, somatiche e viscerali, s'intende con quelle limitazioni che il metodo impone, ed esaminandone l'opportunità caso per caso.

Quali ci sono descritte dalla parapsicologia, sulla possibilità della nostra memoria di rievocare rapida mente, in stato ipnotico, esperienze vissute della primissima infanzia, per mezzo dello sdoppiamento di coscienza e di coscienza cutaneo e alcune funzioni viscerali, sino al la comparsa di eritemi, stigmate, mestruazioni ed esaltazioni o depressioni degli stessi poteri immunitari. C'è allora da domandarsi: come mai l'ipnosi Bologna, che ha in sé tante possibilità di ricerca, di studio, di cura, è così poco utilizzato e non molto in auge, almeno in Italia, nelle scuole di medicina?

Come mai esso, attraverso i diversi periodi della storia, va così facilmente soggetto a corsi e ricorsi? Qualche psicoanalista (Servadio, 1960) ha avanzato l'ipotesi che l'ipnosi Bologna, dopo periodi di eccezionale favore, è caduto in disuso perché esso di mostrerebbe la parvenza precaria del nostro lo in dividuale; esso metterebbe la personalità psichica a confronto con i suoi aspetti non troppo rassicuranti, quali sarebbero quelli di un oscuro, potente, irrazionale mondo interiore.

Dr. Christian Panigalli

Psicoterapeuta specialista in ipnosi

Laureato a Padova, specializzato in Ipnosi a Milano: ricevo a Milano, Bologna, Roma, Padova, Firenze e Rimini. Utilizzo solo l'ipnosi come terapia e lavoro così: nel primo incontro svolgo un colloquio relativo alla problematica da affrontare ed anche la seduta ipnotica. Non propongo un percorso prestabilito, ma lascio che sia il paziente a verificare gli effetti così da potere valutare insieme come proseguire. Questo modo di procedere permette di evitare sedute inutili e rende la terapia più efficace

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