Anni di ipnosi Milano
Mentre per gli psicoanalisti la eliminazione del sintomo nevrotico, risultato di un compromesso e di un conflitto, non serve se non si modifica la problematica sottogiacente, gli ipnotisti invece pensano che in molti casi quando il sintomo si è strutturato per lunghi anni, creando varie anchilosi psichiche, esso è divenuto indipendente dalla problematica che lo ha generato, come un figlio adulto dalla madre. In tale evenienza può giovare la soppressione dei sintomi con l'ipnositerapia decondizionante e condizionante, che negli psicotici può essere con successo preceduta da un decondizionamento brusco shockterapeutico, o dalla somministrazione di psicofarmaci che instaurino una maggiore disponibilità e recettività psicoterapeutica nel paziente. La psicoanalisi infine tratta il transfert come una nuova nevrosi sostitutiva dell'originaria, da analic zare pur essa con procedimenti più o meno unì, l'ipnosi invece interrompe l'eventuale transfert più rapidamente con tecnica decondizionante e adeguate suggestioni postipnotiche. Di fatto noi riteniamo che entrambe le discipline possano collaborare nella ricerca scientifica psicolo gica, nella diagnostica e nella terapia dei disturbi psichici, ognuna con i suoi vantaggi e i suoi limiti; ricordando che se gli psicoanalisti rimproverano all'ipnosi la possibilità di creare a volte un transfert massiccio subterapeutico di cariche emotive di origine infantile, anche la psicoanalisi di fatto non è del tutto indenne nei suoi successi terapeutici da componenti suggestive come pretenderebbe (Abraham, Granone e altri). L'argomento sarà ripreso e più ampiamente svolto nel cap. 14 § 6. Dopo vari anni di esperienza e dallo studio di malati trattati ai vari colleghi sono arrivato alla convinzione che ad esempio nella tossicomania etilica Tipnositerapia decondizionante può dare successi superiori a quelli della psicoanalisi.