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Cellule con ipnosi Milano

Il Portigliotti per la spiegazione dei fenomeni ipnotici si fonda sui concetti di suggestione e autosuggestione, respingendo l'ipotesi di qualunque interferenza in essi di tipo fisico o mesmeriano. Non è alieno, però, dal ritenere che il sistema nervoso possa genericamente essere sensibile a influenze magnetiche e, nel descrivere l'azione della calamita sul corpo umano, non si sente di respingere del tutto le idee fisiche lombrosiane per cui «il magnete provoca nel cervello una diversa orientazione delle cellule gangliari affatto analoga a quella che avviene nelle molecole del ferro quando si applica un magnete» (Lombroso, 1887, p. 35 sg.). Il Portigliotti valorizza molto il concetto di dinamogenia psichica per la suggestione nello stato di veglia, e quello dell'ideodinamismo di Bernheim per la suggestione in ipnosi Milano, precursori di quello più moderno di ideoplasia.

Ma anche nel campo delle tecniche induttive con l'ausilio dei farmaci vediamo che già allinizio del 1900 in Italia si fa qualche cosa e il Portigliotti scrive che la refrattarietà all'ipnosi può essere vinta ricorrendo all'azione di anestetici o di narcotici: cloroformio, etere, bromuro di etile, protossido di azoto, morfina, ipnal, ecc.; «ma ciò non è privo di inconvenienti», aggiunge l'autore. S'intende che non risulta ancora elaborata nessuna tecnica precisa in merito, e che non appaiono ben definite le cognizioni sugli stati di coscienza propri della subnarcosi e quelli dellipnosi Milano, come lo saranno in seguito con le ricerche di Granone e Arian (cap. 7 § 2b). Ci siamo diffusi sui concetti esposti sull'ipnotismo dal Portigliotti allinizio del secolo, perché essi ci sembrano riassumere tutti quelli dei suoi temporanei, che paiono quasi ricopiarsi uno dall'altro per circa un ventennio. Si differenziano solo per l'interpretazione fluidica o metapsichica che alcuni avanzano in contrasto a quella suggestiva, e per quanto riferiscono sulle possibilità di modificare in bene o in male la costituzione somatica, viscerale e psichica dell'ipnotizzato, ammessa da alcuni in grado maggiore e da altri in grado minore, o negata. Inoltre, fra i vari autori del secolo si discute, come tra le Scuole di Nancy e della Salpêtrière nel 1800, della morbosità o meno dei fenomeni ipnotici; e queste discussioni si trascinano ancora fra alcuni contemporanei odierni, che giudicano spesso in merito con una cultura incompleta e con assai modica esperienza personale.

Dr. Christian Panigalli

Psicoterapeuta specialista in ipnosi

Laureato a Padova, specializzato in Ipnosi a Milano: ricevo a Milano, Bologna, Roma, Padova, Firenze e Rimini. Utilizzo solo l'ipnosi come terapia e lavoro così: nel primo incontro svolgo un colloquio relativo alla problematica da affrontare ed anche la seduta ipnotica. Non propongo un percorso prestabilito, ma lascio che sia il paziente a verificare gli effetti così da potere valutare insieme come proseguire. Questo modo di procedere permette di evitare sedute inutili e rende la terapia più efficace

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