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Forze radianti con ipnosi Milano

Con l'evolversi dei tempi la concessione magnetica con prerogative quasi magiche scomparve nell'interpretazione dei fenomeni ipnotici, ma rimase sempre presso varie scuole come fondamentale spiegazione di essi, la concessione di una forza radiante dell'ipnotizzatore e influente sugli altri soggetti attraverso lo spazio. Nel 1820 il generale Noizet si appellò al fluido vitale. Nel 1863 Francesco guidi parla di tra virgolette a neurologia e di spostamento del fluido è vero che si ottiene concentrando lungamente l'attenzione del soggetto su di un disco di zinco e di rame, su di uno specchio o su un altro lucido oggetto qualunque". "Il sonno magnetico provocato concentrando l'attenzione del soggetto su di un oggetto qualunque non altra funzione che di spostare momentaneamente il suo fluido nervoso cerebrale, onde più facilmente sostituire le vibrazioni del nostro magnetico fluido". "L'esperimento che provoca lo spostamento del fluido nervoso "anevrosia" si deve fare come preparazione anche facilitazione della direzione magnetica". Nel 1869 Dal Pozzo parlo di radiazioni ed i moti ondulatori sostenendo che il pensiero può propagarsi a un altro individuo per mezzo di vibrazioni le quali eccitano il mezzo ambiente, specialmente se le due persone si trovano in contatto. Egli considera l'ipnotismo che non come uno stato fisiologico che si produce artificialmente negli individui di temperamento nervoso specialmente, sani o in condizioni patologiche. Durante questo stato le funzioni vitali organiche sensorie sarebbero perturbate trazione esterna che determinerebbero fatti inibitori e dinamo genetici nell'organismo. Nel 1881 Barety parlo di una forza nervosa radiante che esisterebbe nel sistema nervoso allo stato dinamico e statico e si trasmetterebbe per mezzo dell'ondulazione dell'etere. Questa forza che produrrebbe fenomeni di ipnosi Milano, sarebbe, secondo Barety, lo stesso fluido più di Mesmer che questi aveva conosciuto solo empiricamente. Tale fluido sia metterebbe per mezzo degli occhi, delle dita, del soffio: esso si propagherà ebbe in linea retta, si rifletterebbe su una superficie liscia secondo le leggi fisiche, attraverserebbe i corpi opachi e massicci, avrebbe proprietà analoghe a quelle della luce e dell'elettricità. Dumontpallier si avvicinò anche agli a queste teorie e ammise l'esistenza di un influsso nervoso radiante da tutto l'essere umano con possibilità di trasmissione di esso ad altre persone. Questo medico dichiarò di non potersi diversamente spiegare la maniera di reagire di certi individui sotto l'impressione delle dita dello sguardo. I fattori del moto inibitorio nervoso pensarono che questo suscitasse una radiazione che dal sistema nervoso centrale si propagasse sino alle cellule periferiche da queste nel mezzo ambiente, lo stesso modo che uno eccitazione esterna, operata sull'estremo periferico di un nervo, si propaga sino alle cellule cerebrali. Esisterebbe così un atmosfera vitale la quale consisterebbe nella concordanza del sistema neuro periferico dell'individuo con mezzo ambiente. Farebbero parte del mezzo ambiente l'aria, immobili e le persone. Qualunque moto dell'organismo umano determinerebbe un moto di natura vibrante in tutta l'atmosfera proprio delle individuo, il quale moto, se si propaga un corpo le cui particelle siano atti a vibrare sincrono con tale onda, si cambierebbe in quel corpo in oscillazione si che in esso si riprodurrebbero infatti originario da cui quell'onda era derivata. Così un organo un organismo diverrebbe sorgente di fatti fisiologici quando l'onda avessi avuto origine da un fatto fisiologico.

Dr. Christian Panigalli

Psicoterapeuta specialista in ipnosi

Laureato a Padova, specializzato in Ipnosi a Milano: ricevo a Milano, Bologna, Roma, Padova, Firenze e Rimini. Utilizzo solo l'ipnosi come terapia e lavoro così: nel primo incontro svolgo un colloquio relativo alla problematica da affrontare ed anche la seduta ipnotica. Non propongo un percorso prestabilito, ma lascio che sia il paziente a verificare gli effetti così da potere valutare insieme come proseguire. Questo modo di procedere permette di evitare sedute inutili e rende la terapia più efficace

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