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Simulazione di ipnosi Milano

Esso si manifesta con di fenomeni che la suggestione fa nascere, la persuasi particolare, durante il quale un soggetto può subire isteriche. Per Babinski, quindi, l'isterismo e l'ipnotismo sono fatti de la méme pate; entrambi sarebbero specie di simulazione. Cio contrariamente a quanto sosteneva Bermheim, che aveva definito l'ipnotismo, come abbiamo già visto, in modo ben diverso Babinski creò la parola pitiatismo per definire fenomeni isterici e fenomeni ipnotici, guaribili entrambi con la persuasione, dal greco nebú persuasione guaribile. Egli, spogliando quasi completamente di emotività il fenomeno della suggestione. negò l'importanza dei fattori emotivi per la genesi dei fatti istericie ipnotici. Affermò infine che l'ipnotismo «nella maggior parte dei casi si ridurrebbe simulazione e negli altri a inganno reciproco del soggetto attivo e del soggetto passivo». Tale comoda tesi, nota Servadio, si è semplicisticamente ripetuta per molti anni, permettendo a vari autori di mettere tuttora in non cale l'ipnotismo e i suoi ne fa sparire, e che sono identici alle manifestazioni fenomeni. Ma oltre che nella concezione dei fenomeni ipnotici, questo grande neurologo sbagliò nella valutazione degli stessi fenomeni isterici, escludendo dall'isterismo tutti i fenomeni non provocabili con la suggestione! Così, in base «a centinaia di casi studiati con rigore e senza partito preso», sostenne che la nozione della midriasi isterica si fondava su errori di osservazione e d'interpretazione, e negò la realtà dei disturbi cutanei e vasomotori nell'isterismo e nell'ipnosi Milano, affermando di non avere mai osservato nei suoi soggetti isterici e ipnotizzati l'insorgenza di emorragie cutanee, di flittene, di bolle, di ulcerazioni, di cancrene, di edemi ecc. A parte che numerosi osservatori e contemporanei di Babinski osservarono ciò che egli negava, le concezioni di questo autore, più fine neurologo, forse, che non psicologo e psichiatra, non fecero che allontanare dalla giusta via le idee degli studiosi. Non è di certo possibile separare nettamente la suggestione dall'emozione; è eccezionale una suggestione a freddo, in tutto priva di contenuto emozionale e nata senza la spinta di uno stato affettivo più o meno intenso. Per ciò che concerne, infine, l'identità di fenomeni isterici e fenomeni ipnotici, già i contemporanei di Babinski si espressero contro e, per tutti, cito Grasset, che scrive: «Isterico e ipnotizzabile non sono affatto due termini sinonimi e la clinica obbliga a distinguere fra gli ipnotizzabili quelli che sono stati precedentemente isterici e quelli che non lo sono mai stati affatto. In secondo luogo non v'è per nulla identità fra i sintomi dellipnosi Milano e i sintomi dellisterismo, giacché in clinica noi distinguiamo gli ipnotizzati che presentano dei sintomi isterici, da quelli che non ne presentano affatto. Quando in un ipnotizzato si osservano crisi isteriche, ciò dipende dal fatto che quel soggetto era isterico anche precedentemente. Questi sono caratteri contingenti che l'ipnotizzato presenta in casi particolari, e non sono per nulla un carattere costante e specifico della ipnosi, da rassomigliarsi e identificarsi sistematicamente all'isterismo» (Grasset, 1916, p. 274).

Dr. Christian Panigalli

Psicoterapeuta specialista in ipnosi

Laureato a Padova, specializzato in Ipnosi a Milano: ricevo a Milano, Bologna, Roma, Padova, Firenze e Rimini. Utilizzo solo l'ipnosi come terapia e lavoro così: nel primo incontro svolgo un colloquio relativo alla problematica da affrontare ed anche la seduta ipnotica. Non propongo un percorso prestabilito, ma lascio che sia il paziente a verificare gli effetti così da potere valutare insieme come proseguire. Questo modo di procedere permette di evitare sedute inutili e rende la terapia più efficace

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