Fenomeni ipnotici con ipnosi Roma
I fenomeni ipnotici suscitati dalla fissità del bulbo oculare deriverebbero da modificazioni che avvengono nel sistema nervoso dell'ipnotizzato centrale vale a dire indipendentemente dall'eccitazione dell'esterno. Ma se si opera facendo risuonare in tamtam un diapason o altro allora si premette infatti esterno della casa di eccitazione e quali poi causerebbero modificazioni nel soggetto. Insegne esterne dell'ipnotizzatore sostituire lo rivedi i suoni e le diverse eccitazioni. Il sistema nervoso di un ipnotizzato sarebbe adatto a rispondere, per influsso, alle vibrazioni che all'atto elettivo produrrebbe nell'organismo dell'operatore, per cui nell'ipnotizzato si susciterebbero le stesse sensazioni e i rispettivi processi psichici dell'ipnotizzatore. In tal modo, al fluidismo di Mesmer succede l'ondulazionismo di Dal Pozzo e di Baréty. Le parole sono cambiate, ma non ci pare di molto la so- stanza. Jean-Martin Charcot della Scuola della Salpêtrière credeva alla reale esistenza dell'effetto magnetico nella produzione dei fenomeni ipnotici e contro le teorie psicologiche subbiettivistiche propose spiegazioni fisiologiche di questi, su basi obiettive energetiche. Al soggetto in ipnosi Charcot applicava una calamita a un arto, dicendo che quellarto si sarebbe paralizzato, e siccome questo avveniva, egli credette all'effetto della calamita; anche la me- talloscopia fu così chiamata in campo, a riprova delle interpretazioni energetiche obiettive dell'ipnosi Roma. Bernheim della Scuola di Nancy riuscì però a provare che tali risultati erano dovuti solo alla suggestione e che gli esperimenti di Charcot non avevano alcun valore. Charcot credeva fermamente all'influsso psichi- co che l'ipnotizzatore è capace di esercitare intensamente sullipnotizzato, anche se non in senso stretto mesmeriano. Tale effetto si poteva, secondo Charcot, rilevare solo nei soggetti affetti da isteria, in cui una particolare disposizione patologica permette di accumulare facilmente l'afflusso psichico altrui. CONCEZIONI METAPSICHICHE F. W. H. Myers e J. Ochorowicz, celebri studiosi di fenomeni medianici, riconobbero nell'ipnotismo il primo scalino dei fenomeni psichici para- normali, che formano l'oggetto della moderna parapsicologia. Per questa oggi si avanzano spiegazioni fisiche (Cazzamalli, Vasiliev ecc.) e spiegazioni extrafisiche, spirituali (Rinne). Nel primo caso le concezioni metapsichiche dellipnotismo potrebbero rientrare nel vasto capitolo delle interpretazioni fisiche (magnetiche, fluidiche e simili); nel secondo caso, no. L'ipnosi non sarebbe che «una azione delle cellule nervose nella parte superiore del cervello» e «l'insorgere immediato dell'attività, fino allora quieta, dei centri nervosi inferiori». Nel 1909, Cesare Lombroso estese le sue investigazioni all'ipnotismo e allo spiritismo e concluse per l'esistenza di energie psicofisiche potenti e sconosciute, a spiegazione dei fatti costatati alla presenza della medium Eusapia Paladino.