Allarme
Quando il cervello identificata una situazione come pericolosa comprendere razionalmente che non c'è alcun pericolo non serve. Partono reazioni che la coscienza non è in grado di fermare. Immaginiamo che di fare installare un allarme in casa. L'allarme è tarato in modo da scattare nel momento in cui rileva la presenza di un ladro, ma se per qualche motivo la sua sensibilità ai movimenti aumenta esso si attiva anche per le vibrazioni delle ali di una zanzara. Ecco allora che, invece di garantire sonni tranquilli, il marchingegno rende la vita impossibile. Basterebbe a questo punto regolare meglio la sensibilità, mala dittà fornitrice dell'apparecchio è fallita e non è possibile ricevere assistenza.
Il nostro cervello funziona più a meno in questo modo. Anche se ci riteniamo molto evoluti, in realtà la base del funzionamento del nostro cervello è molto semplice: registrare. Quando esso registra un pericolo la coscienza può non riuscire a cambiare il modo di avvertirlo. Razionalmente si è consapevoli che non vi è nulla da temere, ma la reazione è completamente diversa. Una moltitudine di problematiche possono essere spiegate da questa considerazione quesi banale.