Un padre
Un padre perdona e poi dimentica. Conforta, ma non cerca di essere consolato. Prende su di sè le responsabilità senza ricercare il vero colpevole. Non tratta ugualmente tutti i figli perché ciò rappresenterebbe un'ingiustizia, considera diversamente ognuno. Se viene colpito dal figlio non reagisce, se viene ucciso non si vendica. È felice nell'offrire il suo pasto, ma non accetterà il cibo del figlio se il suo piatto è vuoto. È lieto nel dare, triste nel ricevere. Egli non alza la voce e se deve correggere lo fa con dolore. Ama la fatica, odia l'inedia. Il suo profumo assomiglia a quello del sudore e non ha troppa cura del proprio aspetto. È pulito, ma non curato. Dignitoso, ma mai alla moda. Lascia spazio, sa farsi da parte, parla poco. Dice ciò che è necessario e se possibile senza le parole. È capace di tacere. Guarda negli occhi, ma non è indiscreto: un figlio, soprattutto una figlia, ha bisogno di avere dei segreti. Abbraccia delicatamente e con forza perché sa che l'amore ha bisogno per trasmettersi anche della pelle. È fermo senza essere duro. Sempre presente, spesso invisibile. Attende all'infinito. Spera e non dispera. Insegna la via, ma non traccia il percorso. Sa essere un esempio, ma non teme di mostrarsi debole. Conosce i suoi figli, ma sa che sono un mistero perché anche se gli assomigliano sono persone nuove.